Numerose sono quelle persone che scelgono di lasciare l’Italia per fondare una nuova società oppure ampliare la propria attività all’estero.
Per chi non vuole allontanarsi molto, l’Austria si sta rivelando una delle mete più ambite non solo per le condizioni climatiche e le bellezze paesaggistiche, ma soprattutto perché rivolgendosi ad appositi portali on line di enti governativi come investinaustria.at. da sempre in prima linea nel supportare tutte quelle aziende che decidono di ampliare il proprio business, si riuscirà facilmente ad entrare a far parte del mondo lavorativo austriaco.
Basti pensare che in Austria, un individuo può essere assunto già a partire dall’età di 15 anni, ad esempio per la formazione professionale o per un apprendistato durante le vacanze scolastiche.
L’istruzione e la formazione iniziale è realizzata da scuole di formazione professionale e da un forte sistema di apprendistato.
Naturalmente, esistono diversi tipi di Istituti e ognuno fornisce programmi di diversa durata e di vari livelli, anche se predomina il tempo indeterminato.
Il lavoro a tempo determinato è molto diffuso nel Paese: sono possibili contratti stagionali per il settore turistico, alberghiero, per la ristorazione e anche per l’agricoltura.
Anche nell’edilizia sono possibili contratti a tempo determinato.
Come funziona il lavoro a tempo pieno e part-time
Nonostante la crisi economica che ha colpito un po’ tutti i paesi, in Austria ad oggi le aziende puntano sul rilancio dell’offerta lavorativa complice anche una florida economia, stipulando contratti di lavoro a tempo indeterminato.
C’è inoltre da sottolineare che i dipendenti che hanno un contratto part-time, posseggono gli stessi diritti nonché la stessa protezione assicurativa di coloro che godono di un contratto a tempo pieno oltre a tutti gli altri benefici come:
- diritto al congedo parentale,
- protezione contro il licenziamento,
- assicurazione sociale,
- infortunio,
- disoccupazione,
- malattia,
- assicurazione pensionistica.
La differenza che sussiste tra il contratto indeterminato e determinato, è che in quest’ultimo caso non ci sono periodi di preavviso per la cessazione del rapporto di lavoro in quando decade automaticamente alla scadenza del contratto stesso.
Differenze legislative tra i vari contratti lavorativi
Tuttavia, vi sono delle differenze normative tra le varie figure professionali e contratti di lavoro.
Nello specifico per chi i offre servizi freelance, il soggetto gode soltanto di alcuni diritti, ma l’assicurazione sociale d’altro canto è completa.
È stata emanata una legge poco tempo fa, in pratica dal 1° gennaio 2008 tutti coloro che pagano le tasse alla Camera del lavoro, sono coperti dal fondo previdenziale dei dipendenti.
Questo significa che hanno diritto all’assicurazione in caso di disoccupazione.
È bene sottolineare che in assenza di un accordo specifico tra il cliente e il lavoratore freelance, quest’ultimo non ha diritto a godere di prestazioni in termini legali come periodi di ferie o di preavviso.
Invece, nel caso dei lavoratori autonomi si vogliono intendere tutte quelle attività commerciali in cui non è prevista una licenza commerciale, ad esempio traduttori di lingue e psicologi.
Questa nuova categoria deve comunque sia, regolarizzare la propria posizione previdenziale di modo che in caso di infortunio o malattia gli individui saranno coperti.
Chi invece ha un contratto di apprendistato, gode di una protezione assicurativa completa e vantano altresì una protezione speciale contro il licenziamento.
Altra cosa invece sono i lavoratori stagionali nel settore della ristorazione e in quello alberghiero che godono di disposizioni speciali in termini di orario di lavoro.
Anche questa categoria vanta una protezione completa sull’assicurazione sociale.
I lavoratori di agenzia hanno una protezione assicurativa completa e sono tutelati d’altro canto da disposizioni di leggi specifiche.
Una menzione speciale meritano i volontari, ovvero coloro che svolgono un’attività lavorativa non retribuita e che vengono pertanto considerati come dei tirocinanti.
È doveroso sottolineare che tutti i cittadini dell’Unione Europea/SEE e svizzeri, godono degli stessi diritti dei cittadini austriaci.
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