Il 27 in piazza contro il governo Monti

 

Tutti/e in piazza a Roma il 27 ottobre contro Monti e le politiche ammazza-Italia
Verso lo sciopero generale del 14 novembre, con l’Europa che lotta

La legge di “in-stabilità” – ulteriore Finanziaria ammazza-Italia – rende decisiva la presenza in piazza sabato 27 nella manifestazione nazionale a Roma contro il governo, le sue politiche e i partiti che lo appoggiano, convocata dal Comitato No Monti Day. In tale occasione i COBAS, insieme a varie organizzazioni sindacali e politiche e a tanti lavoratori/trici e cittadini in lotta contro il massacro sociale, daranno visibilità a chi rifiuta le politiche governative che colpiscono solo coloro che hanno sempre pagato, salariati, pensionati, precari, disoccupati, settori popolari, piccolo lavoro “autonomo”. Nulla pagano gli evasori fiscali, i grandi patrimoni, banche, gruppi finanziari e industriali, mentre la corruzione e le ruberie delle caste politiche e manageriali raggiungono il parossismo. E’ ora che la crisi sia pagata da chi l’ha provocata e si è arricchito anche in questi anni!
Da tutta Italia arriveranno almeno 120 pullman e tanta gente con auto e treni. Nel corteo, insieme alle organizzazioni promotrici (tra le principali, oltre ai COBAS, la Rete 28 Aprile-Cgil, l’Usb, il Prc), una notevole rappresentanza della scuola – studenti universitari, medi, precari, docenti stabili, Ata, docenti “inidonei”, gravati di pesanti patologie che il MIUR vorrebbe “deportare” ad incarichi per loro impossibili – lavoratori in lotta, No-Tav e ambientalisti, difensori dei Beni comuni e antimilitaristi. Diremo NO al governo, alla distruzione di scuola, sanità e servizi sociali, alla chiusura delle fabbriche, ai licenziamenti, alla cancellazione dei diritti del lavoro; SÌ a massicci investimenti nei Beni comuni e ambiente, all’assunzione dei precari, ad una politica economica pagata dai ricchi, dal taglio delle spese militari e dalla cancellazione di missioni di guerra, corruzione e privilegi delle caste; NO all’Europa dei patti di stabilità, del Fiscal Compact, dell’austerità, dell’attacco alla democrazia. Promuoviamo una manifestazione a mani nude e a volto scoperto e almeno trecento militanti delle varie organizzazioni tuteleranno la volontà di esprimere pacificamente la radicalità di chi si oppone alle distruttive politiche del governo. Il corteo sarà aperto dallo striscione: “Con l’Europa che si ribella – Cacciamo il governo Monti”. Poi ci saranno i rappresentanti delle forze organizzatrici, seguiti da Usb, COBAS, Rete 28 Aprile, studenti e precari della scuola, PRC e poi le altre strutture. La manifestazione partirà alle 14,30 da P. della Repubblica e si concluderà in P. S. Giovanni con una grande assemblea popolare.
Dopo il 27 i COBAS proseguiranno la mobilitazione promuovendo anche in Italia lo sciopero generale nella giornata europea del 14 novembre. Che la politica governativa acceleri l’ingresso dell’Italia nella “spirale greca” di tagli e recessione fino alla catastrofe, lo hanno dimostrato i dati resi noti in settimana: il debito pubblico, malgrado il massacro sociale, nell’ultimo anno è passato dal 117% del PIL al 126%. Ma l’inversione delle politiche liberiste non può avvenire in un solo paese. Per questo va raccolto l’appello dei popoli spagnolo, portoghese e greco che il 14 novembre sciopereranno all’unisono contro tali politiche. Perciò i COBAS hanno indetto per il 14 novembre lo sciopero generale dell’intera giornata per tutte le categorie, invitando a parteciparvi, oltre a tutti i lavoratori/trici, gli studenti, i disoccupati, i giovani senza lavoro e coloro che vogliono impedire al governo di continuare a colpire chi ha sempre pagato.

Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS

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